mercoledì 25 agosto 2010

...mutande

Il mio amico vende mutande: non solo ovviamente ma principalmente mutande,intimo uomo donna, costumi, qualche vestito. È l'attività di famiglia la zia ha una merceria, bellissima,molto vicino alla vecchia piazza del paese dove i miei nonni hanno venduto vino e braciole di cavallo per una vita; lei, la zia del mio amico, è una donna minuta, dolce e piena di paure accoglie sempre tutti con un sorriso e spesso si vergogna a farsi pagare...non è mai diventata ricca ma tutti qui la amano. Intanto il mio amico s'ingegna, si scervella, si sforza di portare avanti al meglio quello che ha:informatizza il piccolo magazzino delle merci e tutte le estati da qualche anno a questa parte affitta un secondo negozio in una località di mare, sì perchè da circa dieci anni a questa parte il mondo si è accorto che il nostro piccolo paese è stato dotato di uno dei più bei litorali del pianeta; io spero se lo dimentichino in fretta ma il mio amico è contento, vende i costumi che non sono poi molto diversi dalle mutande solo un po' più appariscenti per nascondere un intimo pudore...pantaloncino a colori sgargianti per dimenticare di essere in mutande di fronte a centinaia di sconosciuti...certo a quel punto le vacanze, il refrigerio di un bagno al mare quando fuori ci sono 40 gradi all'ombra, stendersi a rilassarsi al sole tutto è divenuto un ricordo ma gli affari vanno meglio..perchè sono arrivati i turisti....quelli veri! Non noi emigranti di ritorno dalle grandi città del nord dove i nostri padri andarono a cercare fortuna..e dove spesso trovarono solo sfruttamento ed insulti...no noi non siamo mai stati considerati dei veri turisti...ed a ragione. Si tornava e si torna a trovare i parenti e gli amici d'infanzia...si passavano estati stipati in venti dentro case di campagna adatte al massimo ad accogliere 6 0 7 persone...noi non spendevamo...noi le mutande ce le portavamo da casa...adesso invece sono arrivati gli stranieri...non i semplici forestieri...non il figlio dell'emigrato in svizzera che torna con automobili improbabili...no sono arrivati i turisti veri! E loro sì che comprano....di tutto...anche le mutande come se nei loro paesi non ce ne fossero più...la colite da divorzio del mio amico...migliora...ed anche quella voglia che ogni tanto ti prende a queste latitudini di mollare tutto ed andare via...di dimenticare i piccoli contrattempi quotidiani che ti impediscono di progettare una vita normale. Certo ti toccca elargire un poco del tuo denaro a imprenditori del settore assicurativo locale ma in fondo lo fanno tutti! Non chiamatelo pizzo per carità...trattasi dell'equivalente meridionale dell'elemosina islamica, si aiuta la comunità: lo Stato in fondo noi non ce lo abbiamo avuto mai...c'è stata sempre la comunità, lo Stato in fondo non c'è neppure adesso..quindi,non chiamatela mafia. A parte che quella è solo siciliana e qui non siamo in Sicilia, e poi stiamo parlando di mutande ed anche i mafiosi, i camorristi e quant'altro...le mutande le portano...non cominciamo a mitizzare attributi virili incontenibili..ve lo giuro portano le mutande...taglia extra small.
E nel frattempo il mio amico continua la sua vita..tranquilla...con piccoli drammi quatidiani che a tutti capitano come quello di avere una mamma che, lavora con te e questo è forse un primo piccolo dramma...ma è pure un po' distratta...cade da una scala e si rompe un polso....nessuno si azzardi a dirle che forse aver tentato di scendere dalla scala dalla parte senza i gradini è sintomo di stanchezza...prima di tutto la suddetta mamma del Sud ti ucciderebbe..lei non è stanca mai! Poi se ammettesse di essere un po' provata si aprirebbero disquisizioni infinite sulla mole di lavoro, lo sfruttamento, l'autosfruttamento...l'assicurazione da pagare ogni mese a lor signori....che quado ci hai provato a non pagarla...ti è sparita la macchina nuova...e ti ha preso fuoco la cucina di casa...autocombustione...e la macchina se n'è nadata da sola perchè era depressa...quindi silenzio non si parla di stanchezza la stanchezza al sud non te la puoi permettere...altro che Laga Nord e fannulloni...qui nessuno ha bassa produttività...qui nessuno evade le tasse..le pagano solo ad un'altra agenzia...qui per riposarsi un po' ci si fa assumere in fabbrica...
Nel frattempo la mamma è in ospedale..e subito si prospettano due problemi: i doppi turni al negozio..e l'operazione della malcapitata...eh sì perché la frattura è scomposta ha detto il dottore...bisogna operarla...ora se il primo problema è risolvibile evitando di dormire per una quindicina di giorni..il secondo presenta come sempre aspetti più complessi legati al sistema di rappresentanza dei sistemi democrartici che democratici non sono...legati alla creazione di agenti sul territorio che intercettano la policy...che reinterpretano le direttive nazionali che calano nelle realtà locali le problematiche del federalismo fiscale e sanitario...insomma c'è da chiedere in ginocchio al senatore del colleggio che interceda presso il primario dell'ospedale affinchè, pagnado una lauta mancia, il chirurgo di turno, l'anestesista, la caposala, l'infermiera professionale ed il portantino, operino la malcapitata il prima possibile e nel frattempo si ricordino di darle un antidolorifico...
A questo punto però sorgono altri due problemi...se il senatore onorevole si accontenterà del voto dell'intera famiglia per le prossime 5 generazioni in cambio di una sua telefonata al primario, che per inciso è suo cugino, la lauta mancia di cui sopra va passata all'intera catena di comando che deve svolgere la delicatissima opera...cioè dal chirurgo che speriamo le operi il polso giusto fino al portantino che altimenti potrebbe portarla chissà dove....il mio amico mi guarda un po' stanco...deve vendere ancora tante mutande...