Chissà che cazzo m'è venuto in testa
quando ho deciso di fare lo storico. Il trapezista, mangia-fuoco,
aiuto cuoco, ladro, qualsiasi altra cosa sarebbe stata meglio. Avrei
potuto cantare sulle navi. Invece no. Non bisognerebbe mai indulgere
alle passioni ideali che sorgono dopo i 30 anni. E invece ho fatto
pure questo. Oramai ho passato i 40..so fare molte cose ma credo che,
a questo punto, il mio mestiere sarà questo..almeno per un po'. Poi
chissà magari un giorno il locale belle epoqué
che volevo aprire quando ero ragazzino. Una
cosa a metà tra il Cotton club e l'Harris bar di Casablanca.
Maledetti pomeriggi estivi. Son stato distrutto dal cinema. Non sono
un cinefilo per carità. Semplicemente quando ero ragazzino le TV di
Berlusconi erano ancora in grado di trasmettere qualcosa di quasi
decente. Spesso ad orari folli tipo le 3 del pomeriggio. Fine giugno,
periferia di Milano, io avevo 8 anni e mia madre non mi faceva uscire
che per lei era controra. Piccolo inciso la controra, per tutti
coloro nati sopra il maledetto Po (speriamo si secchi...), è quel
momento della giornata in cui fa troppo caldo per fare qualsiasi
cosa. Quindi si sta in casa e si fa la siesta. Seeeeee. Io son
scappato dall'asilo a 4 anni perché non volevo fare il riposino, ho
l'insonnia dal '91. Quindi stavo in casa e guardavo la TV. A quei
tempi potevi addirittura lasciare un bambino da solo davanti alla tv
di pomeriggio. Oggi impazzano schiere di mignotte sotto la doccia. A
quei tempi no. E quindi via, di pomeriggio Casablanca di sera Sergio
Leone con papà. Quando non trasmettevano spaghetti western grandi
abbuffate di cannoni di Navarone, oche selvagge e l'immancabile Totò.
Poi dici che son venuto fuori strano; mica è colpa mia. Quando
cresci volendo essere Steve McQueen o sogni di gestire un covo di
spie in Africa del Nord a suon di jazz, il disastro è annunciato.
Quando prima di addormentarti ti metti davanti allo specchio, e sali
sulla sediolina del bagno che allo specchio se no non ci arrivi bene
e ti reciti:
"Sai
amico, in questo mondo ci sono due tipi di persone: quelli con la
pistola e i coglioni, tu sei un coglione” non c'è niente da fare
il tuo essere ne rimane in qualche modo impregnato. Poi hai voglia a
metterci su un poco di cultura e di buone maniere raffazzonate qua e
la. Il pistolero dagli occhi di ghiaccio ecco cosa vuoi essere. Sei
Rick che vuol dire ad Ingrid Bergman: “ so che capirai..buona
fortuna bambina!” E allora suonala Sam. Suonala un ultima volta.
Come lo spieghi poi che ti viene il romanticismo infantile nei
momenti meno appropriati? Il cinema m'ha rovinato il cinema. La prima
sigaretta che ho fumato è stata una camel perché le fumava Bogart.
Ho sempre amato Parigi per colpa di Brando. Poi ho scoperto che era
pure un po' omosessuale e ci sono rimasto male. Non per lui. Cazzi
suoi. Ma io a 15 anni ci ho costruito interi pezzi del mio
immaginario erotico. A 16 volevo fare il postino per incontrare
Jessica Lange. E poi vuoi mettere Sandokan? Salgari, l'accento a me
viene ancora sbagliato ma me ne fotto, l'ho letto per colpa di mia
madre che era innamorata di Kabir Bedi. E poi la fantascienza, ho
cominciato a 9 anni a leggere Asimov perché mi piaceva Star
Trek...non ci ho capito nulla e la trilogia sulla fondazione ho
dovuto leggermela altre 2 volte..però vuoi mettere? Persino il trash
poteva diventare uno spunto. A 12 anni ascoltai Mike Buongiorno dire
che mentre tornava in America dall'Italia, dove aveva fatto il
partigiano, sulla nave che prese da Genova misero su Moonlight
serenade di Glenn Miller...altra grande epifania. Poi mi si chiede
perché faccio lo storico...mah credo mi abbia rovinato il cinema.
Perché poi, drammaticamente ed in età un poco più adulta. È
arrivato quello sociale. Il neorealismo, se lo scopri a 22 anni e
siamo negli anni 90, può impedirti di vivere serenamente. Da Rosi in
avanti è stata tutta una fatica, una salita, o forse una discesa,
disperata nei meandri delle disgrazie umane, politiche e sociali dei
popoli. Nemmeno al cinema ci si poteva più rilassare. Niente,
nessuno spazio era concesso ed allora i ricordi dei seminari sul
cartone animato cecoslovacco mi raggiungono nella notte. Il realismo
sovietico applicato alla pedagogia spicciola. A me piaceva
Goldrake...no è imperialista. Maratone infinite di film vietnamiti,
di pellicole LGBT, di documentari sulla cultura afro-americana nei
ghetti di Potenza e di altre amenità che avrebbero distrutto l'anima
e la mente di chiunque. Ho passato anni senza andare al cinema. Ora
mi sono un po' affrancato ed ho reagito con una violenza inaudita:
guardo zombie, fantascienza di serie z, horror su possessioni
demoniache d'ogni genere, film catastrofici e pellicole senza ne capo
ne coda e...mi diverto!
Certo
ogni tanto, nei pomeriggi d'estate o nelle notti insonni torno a
rivedermi Casablanca, poi vado in bagno prima di dormire e mentre
esco, guardando di sfuggita lo specchio, mi recito...play it again
Sam, sperando ancora di svegliarmi nei panni di Bogart...che ci devo
fare? M'ha rovinato il cinema.