venerdì 28 marzo 2014

MI ha rovinato il cinema

Chissà che cazzo m'è venuto in testa quando ho deciso di fare lo storico. Il trapezista, mangia-fuoco, aiuto cuoco, ladro, qualsiasi altra cosa sarebbe stata meglio. Avrei potuto cantare sulle navi. Invece no. Non bisognerebbe mai indulgere alle passioni ideali che sorgono dopo i 30 anni. E invece ho fatto pure questo. Oramai ho passato i 40..so fare molte cose ma credo che, a questo punto, il mio mestiere sarà questo..almeno per un po'. Poi chissà magari un giorno il locale belle epoqué che volevo aprire quando ero ragazzino. Una cosa a metà tra il Cotton club e l'Harris bar di Casablanca. Maledetti pomeriggi estivi. Son stato distrutto dal cinema. Non sono un cinefilo per carità. Semplicemente quando ero ragazzino le TV di Berlusconi erano ancora in grado di trasmettere qualcosa di quasi decente. Spesso ad orari folli tipo le 3 del pomeriggio. Fine giugno, periferia di Milano, io avevo 8 anni e mia madre non mi faceva uscire che per lei era controra. Piccolo inciso la controra, per tutti coloro nati sopra il maledetto Po (speriamo si secchi...), è quel momento della giornata in cui fa troppo caldo per fare qualsiasi cosa. Quindi si sta in casa e si fa la siesta. Seeeeee. Io son scappato dall'asilo a 4 anni perché non volevo fare il riposino, ho l'insonnia dal '91. Quindi stavo in casa e guardavo la TV. A quei tempi potevi addirittura lasciare un bambino da solo davanti alla tv di pomeriggio. Oggi impazzano schiere di mignotte sotto la doccia. A quei tempi no. E quindi via, di pomeriggio Casablanca di sera Sergio Leone con papà. Quando non trasmettevano spaghetti western grandi abbuffate di cannoni di Navarone, oche selvagge e l'immancabile Totò. Poi dici che son venuto fuori strano; mica è colpa mia. Quando cresci volendo essere Steve McQueen o sogni di gestire un covo di spie in Africa del Nord a suon di jazz, il disastro è annunciato. Quando prima di addormentarti ti metti davanti allo specchio, e sali sulla sediolina del bagno che allo specchio se no non ci arrivi bene e ti reciti: "Sai amico, in questo mondo ci sono due tipi di persone: quelli con la pistola e i coglioni, tu sei un coglione” non c'è niente da fare il tuo essere ne rimane in qualche modo impregnato. Poi hai voglia a metterci su un poco di cultura e di buone maniere raffazzonate qua e la. Il pistolero dagli occhi di ghiaccio ecco cosa vuoi essere. Sei Rick che vuol dire ad Ingrid Bergman: “ so che capirai..buona fortuna bambina!” E allora suonala Sam. Suonala un ultima volta. Come lo spieghi poi che ti viene il romanticismo infantile nei momenti meno appropriati? Il cinema m'ha rovinato il cinema. La prima sigaretta che ho fumato è stata una camel perché le fumava Bogart. Ho sempre amato Parigi per colpa di Brando. Poi ho scoperto che era pure un po' omosessuale e ci sono rimasto male. Non per lui. Cazzi suoi. Ma io a 15 anni ci ho costruito interi pezzi del mio immaginario erotico. A 16 volevo fare il postino per incontrare Jessica Lange. E poi vuoi mettere Sandokan? Salgari, l'accento a me viene ancora sbagliato ma me ne fotto, l'ho letto per colpa di mia madre che era innamorata di Kabir Bedi. E poi la fantascienza, ho cominciato a 9 anni a leggere Asimov perché mi piaceva Star Trek...non ci ho capito nulla e la trilogia sulla fondazione ho dovuto leggermela altre 2 volte..però vuoi mettere? Persino il trash poteva diventare uno spunto. A 12 anni ascoltai Mike Buongiorno dire che mentre tornava in America dall'Italia, dove aveva fatto il partigiano, sulla nave che prese da Genova misero su Moonlight serenade di Glenn Miller...altra grande epifania. Poi mi si chiede perché faccio lo storico...mah credo mi abbia rovinato il cinema. Perché poi, drammaticamente ed in età un poco più adulta. È arrivato quello sociale. Il neorealismo, se lo scopri a 22 anni e siamo negli anni 90, può impedirti di vivere serenamente. Da Rosi in avanti è stata tutta una fatica, una salita, o forse una discesa, disperata nei meandri delle disgrazie umane, politiche e sociali dei popoli. Nemmeno al cinema ci si poteva più rilassare. Niente, nessuno spazio era concesso ed allora i ricordi dei seminari sul cartone animato cecoslovacco mi raggiungono nella notte. Il realismo sovietico applicato alla pedagogia spicciola. A me piaceva Goldrake...no è imperialista. Maratone infinite di film vietnamiti, di pellicole LGBT, di documentari sulla cultura afro-americana nei ghetti di Potenza e di altre amenità che avrebbero distrutto l'anima e la mente di chiunque. Ho passato anni senza andare al cinema. Ora mi sono un po' affrancato ed ho reagito con una violenza inaudita: guardo zombie, fantascienza di serie z, horror su possessioni demoniache d'ogni genere, film catastrofici e pellicole senza ne capo ne coda e...mi diverto!
Certo ogni tanto, nei pomeriggi d'estate o nelle notti insonni torno a rivedermi Casablanca, poi vado in bagno prima di dormire e mentre esco, guardando di sfuggita lo specchio, mi recito...play it again Sam, sperando ancora di svegliarmi nei panni di Bogart...che ci devo fare? M'ha rovinato il cinema.