lunedì 21 marzo 2011

antibiotico

Ecco, dunque, pare io sia antibiotico resistente...ma com'è possibile chiedo...non prendo antibiotico da anni...eh ci si nasce...appunto...considerando che il dente è morto va tolto...ah dimenticavo c'è infezione apicale l'antibiotico mi fa l'effetto degli smarties quindi l'anestesia prende un po' meno...ma vaff....! In compenso il mio dentista è davvero mitico...non so quante altre persone nel modo asettico in cui tentano di farci vivere possano fumare sulla sedia del dentista...io posso!
Lui è tabagista quanto e forse più di me quindi da anni abbiamo adottato questa simpatica pratica: lui mi da appuntamento agli orari più improbabili...studio chiuso e noi fumiamo...lui dice che sia anche pratico..quando non sono più in grado di stringere decentemente la sigaretta tra le labbra vuol dire che l'anestesia ha preso...ecco almeno fumo! E con tanto di autorizzazione medica. Infatti da bravo fumatore incallito è assolutamente scettico su tutte le prove scientifiche del legame tra fumo di sigaretta e malattie...bravo! Io non lo sono e come già ho ricordato amo la sigaretta anche per una questione di caducità del tempo ma sentire il tuo medico che ti dice che sono tutti raggiri delle case farmaceutiche è sempre un sollievo...soprattutto quando hai mal di denti...quindi soffri come una bestia ferita...prima per motivi fisici e poi per quelli psicologici. Sì perché lo stramaledetto dente, appunto, va tolto...ma non finisce lì. Eh no. Tre giorni di antibiotici pure dopo...ma se sono resistente....chiedo. Fa niente tu prendili lo stesso e mi raccomando mangia solo frullatini di verdure e non bere...praticamente una tragedia alla quale ho reagito tentando di convincerlo che in fondo l'alcool disinfetta la ferita. Niente non c'è cascato...ma mi ha guardato commosso e mi ha offerto una sigaretta...
Torno a casa, l'effetto dell'anestesia pian piano svanisce e comincia il dolore...sputo sangue misto a schifezze varie...ho un sapaore orrendo in bocca...mi sono stati ordinati sciacqui con acqua ossigenata...un po' come versare del sale su una ferita...infetta! Un male cane! Nel frattempo mi preparo un paio di kili di passatino di verdura e lo metto a raffreddare. Eh sì perché mica te lo puoi bere caldo...no freddo per aumentare un poco il disgusto, sia mai che prenda cattive abitudini. Ah ed aggiungiamoci una bella caraffa...d'acqua! Un monaco praticamente. Provo a leggere ed a lavorare un po'..niente. Due settimane di antibiotico non hanno fatto alcun effetto sull'infezione ma in compenso mi hanno lasciato senza forze. Sono tornato allo stato poppante...ovunque mi appoggio dormo. Io che di solito ho un'insonnia cronica adesso dormo come un pupetto di otto mesi. Bah almeno mentre dormo non sento dolore.
Sono passati quattro giorni dall'estrazione. Sto un poco meglio. Mangio addirittura cose semi solide ed ho ripreso a parlare. Non predno più antibiotico ma sono ancora floscio come una zucchina lessa.
Un disastro. Ho appena finito, in condizioni pietose, di scrivere l'ennesimo articolo...non è male alla fine. Lo rileggo...no no..a parte alcune sbavature classiche che rivedrò con calma non è affatto male.
Che sia un effetto collaterale dell'antibiotico? Nooo...oddio se fosse potrei decidere di rpenderne un po' prima di ogni scadenza...ma considerando il numero di scadenze annuali mi ridurrei il fegato in pappa in meno di un anno. No. Meglio l'alcool allora. E magari avere più cura di me stesso.Sì perché se c'è una cosa che questa maledetta infezione mi ha insegnato, come se avessi bisogno di conferme, è che sono un cretino! Ho passato quasi tre anni con la gengiva che ad intervalli regolari si gonfiava e non mi sono preoccupato fino al disastro finale. No così non va mi dico. Devo prendermi maggior cura di me stesso. Meno menate e più attenzione. Potrei sub-appaltare mi dico. Perché no? Potrei chiedere a qualcuno di ricordarmi queste cose di prendersi cura di me...potrei addirittura sposarmi...oddio no...oddio il panico...no! Ci vuole una mente disciplinata e calma. Sì..io, figuriamoci...ed invece no. Devo riuscirci da solo. O quello o una badante! No niente badanti...costano un sacco di soldi e io non ne ho...poi di solito vogliono essere sposate e ci risiamo...panico! Sono riuscito a sopravvivere a molte cose nella vita...sono arrivato alla soglia dei quarant'anni svicolando questa infausta, nefasta evenienza...non cederò proprio ora! Da domani mi tratto meglio...solo cose naturali...possibilmente invecchiate...ad alto livello endorfinico...sigaro cubano, rhum scuro, ragù di cinghiale...sì mi pare una buon modo...alla via così....

mercoledì 2 marzo 2011

rhytm 'n' blues papà...rhytm 'n' blues...

...il cancro è come il jazz...s'improvvisa.
Questo mi ha detto, in modo meno prosaico, l'oncologo che ha in cura mio padre qualche sera fa...
Semplicemente non lo sanno perché ti viene. Fattori di rischio, ambientali, genetici, multifattoriali, non lo sanno. Lo intuiscono, forse, cercano di comprenderlo al buio ma non lo sanno. Questa è la verità. Ti sottopongono ad un fuoco incrociato di domande e di analisi, più o meno divertenti, alla ricerca dell'ispirazione. Di una specie di eureka che è però ben lungi dall'essere deduzione aritmetica o logica...Poveri loro ci provano ma non avendo che statistiche a supportare le loro ipotesi in realtà sono più simili ad artisti che non a scienziati...qualche mese fa il mio povero babbo, al quale il cancro lo avevano già asportato quasi due anni fa, ha ricominciato a stare male. Lo sapevamo che era tornato il cancro....io ero dall'altra parte del paese e ho dato riprova della mia scelleratezza alla guida..Milano-Lecce in 6 ore e 30...aspetto la multa!
Sono arrivato nella casa tra gli ulivi che appartiene alla mia famiglia da 4 generazioni ed ho trovato mio padre seduto sotto il portico...mi ha guardato e mi ha detto: il medico dice che potrebbe essere un'infiammazione...non c'è niente di cui preoccuparsi...ci siamo guardati ed abbiamo cominciato a..ridere! Lo sapevamo. Non abbiamo mai pronunciato la parola cancro o tumore...una specie di sacro terrore ed allo stesso tempo siamo riusciti a ridere dell'assurdità della faccenda...esiste una strana forma di fatalismo che sfiora il ridicolo che credo possa capire solo chi si è trovato nella situazione di avere un familiare che sa che potrebbe morire.
A quel punto all'unisono...ci siamo accesi una sigaretta! Eh sì perché a quel punto ci stava. Stavamo solo ridendo alla faccia del cancro in fondo!
Dopo pochi giorni è cominciata l'interminabile trafila di medici...tutti a dirci la stessa cosa: state tranquilli oggi dal cancro si guarisce. Questa è la prima cosa che ti dicono e te la ripetono talmente tante volte che ti sorge il dubbio che più che te stiamo cercando di convincere loro stessi. Cercano un supporto nel paziente. Provano a rafforzare in lui, ed attraverso lui in loro, la fede nella scienza. Protocolli e programmi di cura assolutamente precisi. Tempi modi dosaggi di potenti veleni da iniettarti nel corpo e di radiazioni con cui colpire le cellule andate fuori controllo.
Dopo circa sei mesi di questa retorica scientista mi sono stufato ed avendo incontrato un medico meno scemo di altri ad un certo punto gli ho chiesto: ma voi siete davvero sicuri che questa roba funzioni? E lui mi ha guardato e mi ha detto...mah statisticamente aiuta! Statisticamente? Marx diceva che vi sono le bugie le grandi bugie e le statistiche! Per questo ho per la scienza politica lo stesso rispetto che posso avere per l'astrologia! A quel punto gli ho domandato alcune piccole delucidazioni...insomma volevo essere stupito dalla potenza dei numeri...in casi disperati si potrebbe persino credere a dio onnipotente perché non alla statistica?
Ecco diciamo che nel 25% dei casi la chemioterapia è acqua fresca....nel 50% potrebbe aiutare...e vi son anche alcune possibilità che il tumore la gradisca! No non sto scherzando in alcuni casi il cancro se ne nutre....Mettiamola così c'è stato uno studio australiano che ha monitorato per dieci anni malati di cancro curati a base di sola chemioterapia...percentuale di sopravvivenza...2%!
Ecco dunque...la statistica...che odi ma alla quale poi ci si affida...quello che è vero è che non ne sanno quasi una beata mazza...dopo essere stato colpito dall'evidenza dei numeri mi sono soffermato un poco a pensare e poi ho chiesto nuovamente...ma quindi voi date dei farmaci potentissimi a dei poveri cristi senza alcuna sicurezza...? Beh sa a volte in medicina bisogna improvvisare...per questo l'intuizione del medico è importante! Improvvisare? Intuizione? Ma vede ha continuato il luminare di turno lei non si deve preoccupare...no no ero calmissimo...stavo per strozzarlo seduta stante ma con una calma oceanica!
Dopo di che m i sono soffermato a pensare alle risate sotto il portico ed all'improvvisazione...
Oggi papà sta un poco meglio...certo gli effetti collaterali sono stati quasi peggio della malattia, lo stato di prostrazione fisica e psicologica nel quale lo hanno lasciato non sparirà presto. Forse non sparirà mai. Forse quella sensazione di vulnerabilità e di assoluta incapacità di comprendere cosa succede, forse quelle lunghe settimane di attesa tra una TAC ed una scintigrafia lo hanno cambiato per sempre....forse in qualche modo il cancro me lo ha già portato via. Però almeno, per adesso, è vivo...a volte sorride e si accende una sigaretta di nascosto...a volte mi telefona quando non ha nessuno intorno...l'altra sera mi ha detto sai almeno con te rido...anche del cancro...ed io gli ho semplicemente risposto che bisogna...improvvisare..come nel jazz...fino a che hai fiato....