martedì 24 maggio 2011

Movimenti e strutture

Noi no. Il movimentismo non ce lo possiamo permettere. Ci affascina per carità...li guardiamo affascinati questi nuovi e vecchi frikkettoni che celebrano vecchi riti con liturgie che potrebbero anche sembrare nuove. Dio quanto ci affascinano. Ma è spazio di un momento...ok a volte un momento allargato...ma nulla di più. A noi qui servono le istituzioni. Quelle vere. Quelle forti. E ci servono per un motivo semplice: noi siamo i deboli. Io per primo. Le istituzioni forti proteggono i deboli. Non serve aver studiato Hobbes per capirlo. Certo aiuterebbe ma loro,i movimentisti forti dal pensiero debole, Hobbes non lo leggono. Lo snobbano come un “destro”. Tutti quelli che mi davano dello stalinista 10 anni fa oggi votano partitini scialbi e fanno i neo-frikkettoni pieni di soldi...ma Hobbes no non lo hanno letto mai. E comunque non avrebbero potuto capirlo fino in fondo. Perché loro sono i forti e non hanno bisogno di essere protetti. Possono permettersi di vagare leggeri tanto sanno sempre dove atterrare morbidi. La loro provenienza di classe li protegge. E disprezzano noi deboli. Non lo fanno per cattiveria. Ci guardano davvero come se venissimo dalla luna. Non capiscono il nostro bisogno di costruire su basi solide. Loro parlano di voli pindarici, di meravigliose utopiche idealizzazioni universaliste...e noi qui a sputare veleno in Plaza del Sol mentre il PP vince le elezioni e si appresta a privatizzare l'acqua...Chiaro il movimento è molto interessante molto bello e colorato ma non posso non ricordarmi che loro sono i forti...io sono debole. Sono debole perché nonostante tutto quello che potrò leggere rimarrò ignorante. Un'ignoranza che sta sotto la pelle una non conoscenza che noi deboli, a volte, proviamo a combattere leggendo mentre i forti la acquisiscono per osmosi nelle loro case straripanti di classici. Sono debole quando non capisco, sono debole quando lo spettro dell'emigrazione di mio padre mi raggiunge e mi fa sentire la mia come una fuga...sono debole quando penso che il movimento, le forme fluide che passano e mutano velocemente, ad alcuni fanno pensare alla libertà ed a me ricordano quel vuoto pneumatico di chi diceva che il movimento era tutto ed il fine nulla...non voglio arrivare al paradosso e non mi sentirete dire l'opposto. Ma il fine conta. Soprattutto per i deboli. I forti non ne hanno bisogno, non devono raggiungere nulla in un mondo che non da loro la caccia..in un mondo che si cura di loro...i forti possono permettersi il movimento..i deboli hanno bisogno di una struttura organizzata e forte. Perché da soli sono deboli, perché se non si proteggono l'un l'altro vengono spazzati via. E i forti non comprendono quale sforzo si faccia noi deboli per non sentirci inadeguati a loro..ci travestiamo ci mascheriamo e cerchiamo di guadagnarci la loro stima la loro comprensione. Tutto per paura di dire che siamo deboli. Lo siamo socialmente ed intimamente lo siamo non perché non abbiamo garanzie ma perché non possiamo scordare da dove veniamo. Io almeno non ci riesco. Ed allora mi siete simpatici ragazzi di Sol...mi sono divertito ma è stato un attimo....io torno dalla mia parte della barricata sapendo che voi sarete dall'altra...nessun rancore. Voi con il vostro fluente e colorato vuoto pneumatico noi forse con un poco di malinconia per non esservi pari a cercare di costruire ancora...struttura..organizzazione.
Non perché ci manchi il romanticismo ma perché senza non potremmo mai sopravvivere. Forse riusciremo a non scontrarci...non subito forse riusciremo addirittura a parlarci ma rimarremo sempre intimamente differenti...non me ne dispiaccio sia chiaro. Se doveste aver bisogno del nostro aiuto per quanto umile noi ve lo daremo. Perché? Ma perché è nella nostra natura di deboli...se non ci aiutiamo l'un l'altro noi soccombiamo, se non costruiamo,mattone dopo mattone, solide strutture siamo senza riparo...nessuna copertura sociale intellettuale o economica...quindi sì vi aiuteremo sapendo di non poterci aspettare nulla in cambio...voi con la vostra forza individualista e così borghesemente iconoclasta e noi con i nostri sforzi quotidiani che forse non avranno i vostri meravigliosi e abbaglianti colori ma che, in compenso, sfidano il tempo come opera collettiva...
Il resto lo deciderà, come sempre, la storia. Ma sappiate che le nostre storie non sono comuni e che forse un giorno, se saremo stati bravi, quelle strutture sapremo usarle...ma non per farvi diventare deboli...ma per essere pari. Questa la differenza. Le strutture rendono tutti più forti i movimenyi fanno emergere chi forte già lo era. Per questo costruiamo...noi costruiamo...voi continuate a sognare...stiamo lavorando anche per voi pur sapendovi avversari...forse un giorno saremo nemici..dio non lo voglia...perché in quell'infausto caso ricordate miei sensibili idealisti che le strutture non hanno un'anima....

giovedì 19 maggio 2011

la llaman democrazia y no lo es!


Allora andiamo con ordine...siamo di fronte, forse, alla nascita di un movimento sociale...fenomeno che in sé ordinato non è. E va bene così. Ma io provo ad andare on ordine.
Io sono venuto a Madrid per cercare documenti nuovi per finire (in realtà per cominciare...) un articolo che voglio scrivere da almeno un anno e mezzo. Ho finito la tesi quindi adesso avevo tempo e mi sono imbarcato in questa cosa...Ho imbarcato insieme a me un caro amico madrileno e siamo partiti....Cosenza, Roma e Madrid a cercare documenti che ci parlino di contatti tra neofascisti italiani e regime franchista...L'altro giorno uscendo dagli archivi del ministero degli esteri mentre mi godevo Madrid...per inciso una delle mie città preferite, mi trovo a Puerta del Sol circondato da tende e giovani che si accampavano. Li guardo...frikkettoni. Io li odio i frikkettoni. Mi fanno pensare con tristezza a dei deficienti in ritardo di 20 anni sulla storia. Molto mi allontana dal frikketonismo....il mio amore per la doccia, io amo i gatti ed i cani con la loro insopportabile fedeltà mi stanno antipatici...non sopporto il vino scadente...insomma tante distanze. Ma la più grande distanza è ideologica. Io i movimentisti non li sopporto. Non organizziamoci perché ogni forma di organizzazione mi limita...maledetti individualisti...noi non ci organizziamo nel nome della libertà individuale, spacciata per anarchismo infantile, e l'avversario di classe ci rade al suolo! Dopo alcuni secondi di naturale diffidenza mi avvicino. Sono curioso. Credo sia il mio peggior difetto ed allo stesso tempo la mia miglior qualità. Comincio a fare due chiacchiere e cerco di capire...oddio non mi ci vuole molto a capire..sono giovani sin futuro...come me. Oddio io sono meno giovane di molti di loro. Il governo di “sinistra” gli ha tagliato molti dei diritti sociali acquisiti dopo la dittatura franchista dai loro padri...mi ricorda qualcosa...sempre il governo di “sinistra” ha favorito la speculazione delle banche e delle casse di risparmio e poi le ha salvate a scapito dei lavoratori...continua a ricordarmi qualcosa..per di più tra qualche giorno si vota ma a causa della legge elettorale mi dicono che anche votare a sinistra...quella di Izquierda Unida non serve perché non prenderebbe abbastanza voti ed allora scatta la mania del voto utile e tutti votano un PSOE che è sempre più schiacciato a destra...io continuo a ritrovarmi in pieno! Contraddizioni transnazionali problemi identici...nel giro di pochi minuti mi trovo a parlare con svariate persone ma più che altro ad ascoltare ed a cercare di capire. In realtà capisco. Ah se capisco. Sono precari e s'incazzano. Non hanno una filiazione partitica ma questo non vuol dire che non esprimano progettualità politica. Puramente, altamente politica. Partecipazione democrazia, redditto, diritti civili ed economici esigibili qui ed ora. La sera c'è una grande manifestazione mi dice un tizio il cui cane ha deciso che mi adora e continua a leccarmi...vabbeh farò una doccia...La sera vado alla manifestazione..sono un poco adrenalinico perché mi dicono che si temono cariche della polizia...ok mi preparo...scarpe comode pantaloni della tuta. Qualche corteo l'ho fatto nella vita. Spero di ricordarmi come si fa ma poi mi dico che in fondo fare gli scontri è come andare in bicicletta...speriamo! In realtà non c'è molta polizia e la piazza è meravigliosa. Fidandomi, forse troppo, di me stesso e delle mie capacità atletiche in caso di problemi mi sono portato pure la macchina fotografica...ho fatto bene la manifestazione è grande partecipata colorata ed assolutamente pacifica. È bello a volte fidarsi dell'umanità e non venire smentiti. Raggiungo alcuni amici anche loro molto partecipi e felici...io comincio a girare ed a parlare con tutti quelli che incontro... poi vedo che molti ragazzi sono abbarbicati su di una impalcatura ed allora salgo, vado a fare un po' di foto dall'alto per cercare,inutilmente di abbracciare questa piazza. Intanto si parla di introdurre in Spagna una legge che impedisca a chi è indagato dalla giustizia di candidarsi alle elezioni..sorrido un po' amaro, si lanciano slogan familiari come noi la crisi non la paghiamo...ed uno che mi è rimasto impresso perché ha un po' infastidito il mio amico Pablo....la llaman democrazia y no lo es! Lui, come me, fa lo storico e dovrà emigrare dal suo paese esattamente come sto cercando di fare io, perché qui come in Italia non c'è lavoro. Mi ricorda le lotte contro il franchismo e mi dice che bisogna onorare quella memoria e quelle vite..quelle di chi ha combattuto contro la dittatura. Vero. Giusto. Poi ripenso un poco ai miei partigiani, alcuni di loro combattenti qui nelle brigate internazionali, ed alla loro idea di democrazia che così poco aveva a che fare con la mera possibilità di esprimere un voto ogni tanto. Anche a loro, come ai combattenti anti-franchisti, forse, questa che nega un futuro ai giovani e che distrugge qualunque diritto sociale non sarebbe sembrata democrazia. Ah hanno arrestato un banchiere di sinistra per stupro...pagherà una mega cauzione...avrebbe dovuto candidarsi alle elezioni presidenziali francesi per il Partito Socialista...si parla già di complotto...lo hanno messo in mezzo dicono alcune voci che arrivano dall'altro alto dei Pirenei...ah il suddetto dirigeva il FMI. Esattamente quello che ha creato e garantito le condizioni per la speculazione finanziaria che ha messo in ginocchio mezzo mondo...eh sì povero spenderà in avvocati più di quanto un comune mortale guadagna in tutta la vita...ma dimostrerà che era tutto un complotto. Forse riuscirà a farlo in tempi tanto brevi da candidarsi alle elezioni e vincerle...